Settembre 16, 2024

Indian Summer sul Danubio

di arte, musica e di vino

Una crociera fluviale in autunno, in lingua italiana, per vivere tutto il relax delle navi Avalon Waterways nei colori della natura accesa del Danubio occidentale, tra Vilshofen e Budapest. 7 giorni di paesaggi che ingolosiscono la vista e l’appetito,

tra vigneti, sinfonie e le grandi metropoli dell’Europa Centrale.

Visita all’abbazia di San Floriano, a 200 anni dalla nascita di Anton Bruckner!

Torino – Finisce l’estate, ma non la voglia di scoprire nuovi approdi o di tornare nei luoghi che ci hanno reso felici, per vederli da una nuova prospettiva. Tornare sul Danubio, ma tornarci, per una volta, dal fiume stesso. Perché quando si viaggia con Avalon Waterways, il fiume non è solo un’immagine da cartolina da tenere sullo sfondo, ma una destinazione, oltre che il mezzo per spostarsi, senza fretta, tra un punto e l’altro dell’Europa.

Le navi Avalon Waterways sono fatte proprio per essere un biglietto in prima fila per lo spettacolo di una natura che, d’autunno, mostra il suo lato migliore. Ci troviamo sul Danubio, il fiume più lungo e “poliglotta” dell’Europa occidentale che oltre alle eleganti capitali Vienna, Bratislava e Budapest ha nell’intreccio dei vigneti della Wachau una perla da intenditori del buon vino. Si specchiano, nelle acque di questo corso d’acqua, acini, foglie, rami di Riesling e Grüner Veltliner, alcune delle più pregiate uve di Austria e di tutto il Continente. Soprattutto in questa stagione, quando l’arrossire della natura incontra la maestria di chi ricava, dai preziosi frutti della terra, un nettare prezioso e prelibato. È come una serie di giardini pensili che sembrano fare a gara tra chi regala il paesaggio più indimenticabile, tra castelli medievali, villaggi e abbazie.

Chi vince? Vince chi guarda, chiaramente, chi dal ponte della sua nave Avalon Waterways, tra una sessione di yoga e un cocktail d’autore, resta ipnotizzato dalla bellezza che scorre davanti agli occhi, come un bambino davanti a un prestigiatore o a uno spettacolo di marionette. Con la differenza che qui non c’è trucco e non c’è inganno.

Ed è davvero un’esperienza di puro relax attraversare l’Europa con Avalon Waterways: le parole d’ordine, qui, sono comfort e relax, ma non mancano momenti energizzanti per corpo e mente. Dalle lezioni di pilates a bordo, ad un attrezzato fitness centre dove tenersi in forma anche durante le vacanze, fino alle bici, gratuitamente a disposizione di chi voglia scoprire le città del Danubio o le sue dolci colline su due ruote, in autonomia. E poi c’è spazio anche per il mangiar bene: ogni giorno gli chef Avalon Waterways trasformano le cucine in veri e propri ateliér dove la loro arte culinaria prende forma attraverso ricette in cui traspare il continuo dialogo fra tradizione e genio creativo. Ogni piatto diventa una vera e propria composizione gourmet, dove gli ingredienti locali delle città toccate sono come i colori sulla tavolozza di un artista, accanto a una fine selezione di vini con etichette internazionali. Non mancano le alternative: un pranzo light, un barbecue sul ponte Sky, un aperi-cena con sfiziose tapas da assaporare in ogni angolo della nave o, perché no? un cestino per un romantico picnic in un vigneto fuori Durnstein, proprio nel cuore della Wachau.

“Sinfonia del Danubio” – 200 anni di Anton Bruckner

“Chiudete gli occhi e poi ascoltate attentamente. E abbiate un po’ di pazienza! Dopo un po’ si sente l’acqua. Questo scorrere, questo fluire – sembra quasi di trovarsi sulla riva del Danubio.”

Così racconta Sarah Bruderhofer, contrabbassista della Bruckner Orchestra Linz, in merito a uno dei più grandi compositori del XIX secolo. A 200 anni dalla sua nascita, celebrati proprio nel 2024, è ancora possibile percepire, riascoltandolo, il legame tra Anton Bruckner e la sua terra, l’Alta Austria, la cui natura, come le sinfonie bruckneriane, alterna i momenti di lentezza dei piccoli villaggi e delle foreste che lo circondano, al tripudio festante dell’acqua e delle grandi città come Vienna, dove visse per ben 18 anni. Ma di queste due componenti, certamente Bruckner preferiva la prima.

Troppo provinciale nei modi, troppo dialettale nel parlato, a Vienna Bruckner dovette battersi tutta la vita, per ottenere il tanto agognato riconoscimento: solo in età avanzata, infatti, ricevette l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Francesco Giuseppe dall’Imperatore, che gli mise addirittura a disposizione una depandance all’interno del Castello del Belvedere, che sarebbe stata la sua ultima casa.

Ma di restare a Vienna anche dopo la fine della sua esperienza terrena, Bruckner non volle saperne: la sua anima, come il suo corpo, appartenevano all’Alta Austria.

Ed è proprio qui, nell’abbazia di San Floriano (dove Bruckner visse durante l’adolescenza e fu poi organista titolare in gioventù), che lo troviamo sepolto, nel suo 200esimo compleanno.

Dove? Sotto l’organo, naturalmente, giudice silenzioso di chi lo suona oggi!

Avalon Waterways, in esclusiva per la crociera Sinfonia del Danubio, propone come escursione facoltativa una visita a questo edificio, dove le sinfonie di Bruckner continuano a echeggiare, raggiungendo le sponde del Danubio in un connubio che racconta ancora oggi la continuità tra arte e natura.

Accanto: l’abbazia di San Floriano. @Stefan Rotter

Salisburgo, Linz, Vienna: il Danubio di Mozart e del Valzer

Sembra quasi di vederlo, tra le strade di Vienna, Wolfgang Amadeus Mozart, recarsi magari alla messa in scena de Le Nozze di Figaro o di Così fan tutte al Burgtheater. Originario di Salisburgo, il grande compositore trascorse nella capitale austriaca, al netto dei viaggi che lo portarono in giro per le maggiori corti Europee, gli ultimi dieci anni della sua vita. Tra questi viaggi, come non menzionare Linz, dove nel 1783 fu composta la sinfonia che proprio da questa città, in riva al Danubio, prende il nome. Una personalità complessa, quella di Mozart, che emerge in tutta la sua audace sfrontatezza tanto nelle sue lettere, lettura coinvolgente e divertente (da sfogliare, perché no, magari proprio durante la vostra crociera Avalon Waterways), quanto nella sua musica, che continua a stupire e risuonare moderna anche dopo un quarto di millennio dalla sua composizione.

Un altro immenso compositore, un secolo dopo, al Danubio dedicò quello che è forse il più celebre valzer che sia mai stato scritto: parliamo, naturalmente, di Johann Strauss figlio e di An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio Blu), le cui note paiono saltare fuori in ¾ dalle increspature dell’acqua del fiume, che a guardarle durante l’ascolto paiono trasformarsi in un pentagramma.

Ed è proprio il valzer il grande protagonista di una delle esperienze facoltative di Avalon Waterways per la crociera Sinfonia del Danubio: proprio a Vienna, infatti, si potrà assistere a un concerto dei più grandi classici del genere, eseguiti dalla Original Vienna Salon Orchestra.

Sinfonie visive: Chagall in mostra all’Albertina

“Le due meraviglie del mondo sono la Bibbia e la musica di Mozart e una terza, naturalmente, l’amore”

Marc Chagall

Cresciuto tra i kletzmerim, musicisti che animavano le feste di paese delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, il pittore Marc Chagall (1887-1985) non nasconde nella sua opera il legame inestricabile che unisce suoni e colori. Non solo nel ritmo cadenzato delle sue composizioni, che attraversano tutte le avanguardie senza che ciò comprometta la riconoscibilità del suo personalissimo stile, ma anche nei temi trattati: violini che tornano frequentissimi, nel suo immaginario, così come le scene di vita agreste e felice dalla sua infanzia nello shtetl (villaggio ebraico), tra le difficoltà della Russia dei pogrom.

Del resto, come affermava lo stesso pittore, la felicità non è felicità senza una capra che suona il violino.

L’Albertina dedica la sua grande mostra autunnale all’importante maestro russo-ebreo di nascita e francese di adozione: circa 90 opere, incentrate sui suoi ultimi anni, in cui l’artista affronta gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e dell’Olocausto, saranno visitabili durante la crociera Avalon Waterways Sinfonia del Danubio.

Accanto: Marc Chagall, il Grande Circo @Zoltan Tarlacz

Albertina, Vienna

Una crociera d’autunno sul Danubio, in lingua italiana

Non tutti sanno che Wolfgang Amadeus Mozart era perfettamente in grado di utilizzare la lingua italiana: oltre che nell’ambito musicale e nei libretti composti da Da Ponte per le sue opere più famose, infatti, un ottimo italiano si trova anche nelle lettere scritte di suo pugno agli stessi familiari.

Anche Sinfonia del Danubio, la crociera Avalon Waterways in partenza il prossimo 21 ottobre da Vilshofen a Budapest, avrà come lingua di bordo l’italiano, e in italiano si svolgeranno anche anche le escursioni a terra nei paesi attraversati, ovvero Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria.

Ecco il programma completo:

Sinfonia del Danubio in lingua italiana, 8 giorni da Vilshofen a Budapest (21 ottobre 2024)

Itinerario completo: Vilshofen (Germania), Passavia, Linz (Austria), Melk- Valle di Wachau- Dürnstein, Vienna, Bratislava (Slovacchia), Budapest (Ungheria).

Tariffe: a partire da € 2.098,00 a persona in cabina Deluxe con trattamento soft all inclusive (traferimenti da e per l’Italia esclusi).